Sud Sudan: IGAD autorizza dispiegamento di forze straniere

16 Marzo 2014

sud-sudan-rifugiati

Forse a una svolta la crisi in Sud Sudan. Venerdì l’IGAD (Intergovernmental Authority on Development) riunita ad Addis Abeba, in Etiopia, ha autorizzato il rapito dispiegamento di forze straniere di pace in Sud Sudan.

Ieri è arrivato l’OK delle due parti in conflitto con alcune riserve da parte dei ribelli che fanno capo a Riek Machar per quanto riguarda l’impiego di truppe ugandesi, giudicate dai ribelli “di parte” in quanto avrebbero preso parte ai combattimenti al fianco dell’esercito del Sud Sudan.

L’IGAD in collaborazione con l’Unione Africana e con il tacito consenso dell’Onu avrebbe deciso l’invio di una forza di interposizione che permetta il rapido ritorno alla normalità in Sud Sudan e che vigili sul rientro delle truppe di ambo le parti nelle loro basi. Questo viene giudicato un primo importante passo per dare il via a trattative definitive sul futuro del più giovane Stato del mondo.

Non sono mancate le polemiche nei confronti dell’Onu e dell’Unione Africana che in questi mesi non avrebbero dato un adeguato supporto alla stabilizzazione dell’area. L’IGAD ha chiesto quindi a Unione Africana e Onu di contribuire finanziariamente al mantenimento della forza di pace che dovrebbe essere composta almeno da 15.000 uomini di varie nazioni forse sotto il comando ugandese (ma abbiamo detto che i ribelli su questo hanno diverse riserve e per questo quindi potrebbe essere il Kenya a guidare le truppe).

Voci di stampa africana raccontano di un Riek Machar fortemente contrario al dispiegamento di truppe straniere in Sud Sudan ma che sarebbe stato riportato alla ragione da diversi comandanti che temono un coinvolgimento diretto e massiccio dell’Uganda al fianco dell’esercito del Sud Sudan il che vorrebbe dire probabilmente  perdere la guerra senza nemmeno avere la possibilità di sedersi a un tavolo di trattative.

La guerra in Sud Sudan ha provocato migliaia di morti e oltre un milione di sfollati interni.

Claudia Colombo

staff RR

La redazione di Rights Reporter con sede in Israele che porta avanti il progetto RR. Collabora attivamente con le maggiori testate israeliane

Previous Story

Putin si prenderà tutto, dalla Crimea al Medio Oriente

Next Story

La guerra mondiale islamica che l’Iran sta vincendo

Latest from RR Africa

Go toTop

Don't Miss