Non mi meraviglia affatto che Berlusconi faccia propaganda per Putin. Non so se sono veramente amici ma sono certo che il macellaio di Mosca tenga il clown italiano per i cosiddetti.
Nelle famose registrazioni diffuse da LaPresse c’è tutta la propaganda russa basata su balle ripetute così tante volte da diventare verità. Ma balle rimangono.
Prendiamo la storia che da quando Zelensky è salito al potere le violenze in Donbass sarebbero triplicate e diventate così “pressanti” da costringere Putin ad intervenire.
È vero l’esatto contrario. Volodymyr Zelensky è stato democraticamente eletto presidente dell’Ucraina nel 2019, ripeto per i duri di comprendonio, nel 2019 cioè anni e anni dopo l’inizio dei combattimenti in Donbass.
Ora se guardiamo con attenzione i dati diffusi nei rapporti 342121, 469734 e 511327 dell’OSCE comparandolo con il rapporto UAReport19th_EN redatto dal OHCHR possiamo notare come nel corso degli anni le violenze e le vittime in Donbass siano progressivamente calati passando dalle 2330 vittime nel periodo 2014 – 2015 ai 16 deceduti nel 2021 (sedici deceduti, qui uno specchietto).
Cosa vuol dire questo? Non solo che Putin e Berlusconi raccontano balle per giustificare l’aggressione all’Ucraina, ma anche che probabilmente la pacificazione che era in corso nel Donbass ha spinto Putin alla guerra perché non voleva perdere quelle regioni.
La prova provata sta nel fatto che Putin si aspettava di essere accolto con i fiori come un liberatore e invece è stato accolto a cannonate come occupante.
Ed è francamente desolante continuare a vedere i filo-Putin che ancora continuano a ripetere a pappagallo la propaganda di Mosca riguardo al fatto che le violenze in Donbass avrebbero spinto Putin a invadere l’Ucraina. 16 deceduti in un anno sono le violenze che hanno spinto Putin a intervenire e sono quel “triplo di morti” dall’ascesa di Zelensky di cui straparla Berlusconi? Di quali violenze stiamo parlando? Oltretutto in una regione che in alcune zone raggiunge a malapena il 30% di russofoni dei quali pochissimi vogliono passare sotto il controllo della dittatura russa.
E allora c’è da chiedersi se veramente Berlusconi crede alle stupidate che dice oppure se Putin lo ricatta in qualche modo. I numeri non mentono.