Sono in corso imponenti manifestazioni in tutte le maggiori città della Siria dove la gente è scesa in piazza subito dopo la fine della preghiera del venerdì. I video della dissidenza mostrano i manifestanti che urlano slogan contro Assad.
Secondo diversi testimoni l’esercito avrebbe aperto il fuoco nella città di Homs facendo decine di vittime. Stessa storia a Damasco e in altre città. Anche i curdi sono scesi in piazza gridando slogan contro Assad e contro Erdogan.
L’esercito era stato schierato da ieri per prevenire le manifestazioni dopo la preghiera del venerdì che ormai si ripetono da settimane, ma i giovani siriani ormai non hanno più paura di sfidare apertamente il regime e non si fanno intimorire.
Intanto l’occidente continua vergognosamente a girarsi dall’altra parte impegnato com’è a dare la caccia al petrolio di Gheddafi. Colpisce in particolare l’immobilità dell’Unione Europea e della sua rappresentante per l’estero, la baronessa inglese Catherine Ashton, da sempre amica di Assad di tutti i terroristi della sua risma.
Secondo Protocollo