I servizi segreti iraniani a caccia dei sostenitori di Israele in Europa

8 Gennaio 2017

I servizi segreti iraniani (SAVAK) avrebbero dato il via a una vera e propria caccia all’uomo in Europa, nello specifico avrebbero ordinato ai loro agenti di individuare i sostenitori più importanti di Israele per ucciderli o quantomeno per tenerli sotto controllo.

La vicenda è emersa dopo l’arresto di un uomo pakistano, Sayed Mustafa, avvenuto a luglio in Germania. Dalle indagini dell’antiterrorismo tedesco è emerso che Sayed Mustafa era un agente dei servizi segreti iraniani incaricato di individuare e seguire i sostenitori di Israele in Germania e in particolare di seguire (e si sospetta di eliminare) Reinhold Robbe, membro di spicco dei social-democatici tedeschi ed ex presidente dell’organismo responsabile per il rafforzamento delle relazioni tra Israele e Germania. L’uomo dei servizi segreti iraniani lavorava a Brema presso il centro aerospaziale tedesco e, tra le altre cose, aveva l’incarico di “monitorare” il mondo filo israeliano tedesco e individuare i suoi membri più importanti e attivi nella difesa di Israele in Germania.

Secondo la magistratura tedesca Sayed Mustafa non sarebbe però una spia iraniana isolata ma farebbe parte di una rete europea di individui arruolati dai servizi segreti iraniani con il fine di individuare e seguire i sostenitori di Israele in molti Paesi europei tra i quali, oltre alla Germania, vi sono la Francia, l’Italia e altri Paesi europei. Le indagini del controspionaggio tedesco hanno rivelato anche che i servizi segreti iraniani volevano uccidere anche un francese-israeliano che insegna alla Paris School of Business (il nome non è stato fornito).

Il controspionaggio tedesco sapeva che Sayed Mustafa era una spia iraniana dal 2015 e lo tenevano sotto controllo nel tentativo di individuare e smantellare l’intera rete europea di uomini al soldo dei servizi segreti iraniani. Non è chiaro se i nomi dei membri della rete siano stati o meno scoperti, quello che è chiaro è che i servizi segreti iraniani hanno messo in piedi una vasta rete di agenti incaricati di individuare in rete e nei social i sostenitori di Israele in Europa da colpire per ritorsione nel caso di un attacco all’Iran o semplicemente per seguirne le iniziative ed eventualmente contrastarle.

Questo articolo è stato scritto da Sarah G. Frankl di Rights Reporter e in attesta del completamento del trasferimento del sito nel nuovo server è stato pubblicato su questo blog. Il contenuto è coperto da Copyright e non può essere in alcun modo copiato

 

Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

1 Comment Lascia un commento

  1. Ancora un grazie all’ex(ringraziando il cielo) presidente americano, il mussul
    mano Hussein Obama, il piu’ incapace e inetto presidente dal dopoguerra, che
    invece di schiacciare l’arroganza iraniana,ha steso agli ajatollah il tappeto rosso
    e dato il permesso ad uno stato tanto pericoloso di fornirsi della bomba atomica
    I frutti velenosi della sua incapacita’ uniti al suo mal celato antisemitismo,ora
    sono ben visibili.E speriamo che si fermino qui, ….ma dubito che cio’ avverra’.

Comments are closed.

Previous Story

Ma veramente Putin ha favorito l’elezione di Trump?

Next Story

Noi non siamo come i musulmani, per questo perderemo

Latest from Blog

Go toTop

Don't Miss