Un duro e inaccettabile attacco alle coppie di fatto è arrivata ieri dal Papa in visita “pastorale” in Croazia. Davanti a decine di migliaia di persone il Papa tedesco ha deprecato le unioni senza matrimonio e le ha classificate come “unioni spinte da emozione sentimentale e pulsioni” e come una sorta di flagello per la costruzione di famiglie.
Era un po’ che il Papa tedesco non attaccava le coppie di fatto con tanta veemenza, forse perché troppo impegnato a rintuzzare le decine e decine di denuncie contro i preti pedofili sistematicamente coperti dalle autorità ecclesiastiche.
Certo che è molto strano che un Papa autore in passato di deprecabili documenti quali il famigerato “Crimen sollicitationis” che di fatto garantiva una sorta di impunità dalla legge ordinaria ai preti pedofili o autori di gravissimi atti criminali, oggi venga a fare la morale contro le coppie di fatto. Anzi, si può senza dubbio affermare che è una cosa scandalosa e intollerabile, anche perché crea una sorta di autorizzazione a discriminare le coppie di fatto e le unioni omosessuali.
Forse il Papa tedesco farebbe bene a guardare con attenzione a quello che succede all’interno delle parrocchie e delle comunità cattoliche radicali. Magari si accorgerebbe che prima di discriminare le coppie di fatto e le unioni omosessuali dovrebbe mettere un freno alle tante violenze e immoralità commesse dalle sue pecorelle.
Carlotta Visentin