Caro Salvini, smettila di fare lo gnorri. La catastrofe economica verso la quale stiamo correndo a causa delle politiche di questo Governo porta anche la tua firma.
I provvedimenti a te tanto invisi quali il reddito di cittadinanza, il prevedibile stop alla TAV, lo stop alle trivellazioni, la decrescita felice ecc. ecc. portano anche la tua firma in calce.
Questa storia che è come se in Italia ci fossero due governi ben distinti con due politiche (separate da un abisso) non può continuare. Mi spiace doverti ricordare che in Italia abbiamo un solo governo, non due (quello della Lega e quello del M5S), in Italia abbiamo una unica politica, non due.
Caro Salvini, non puoi continuare a fare lo gnorri, a far finta che le decisioni del M5S non siano anche le decisioni della Lega. E’ inutile presentarsi esclusivamente come l’artefice di “quota 100” e non anche del reddito di cittadinanza.
Salvini, non sei il poliziotto buono, non sei l’Albert Einstein della situazione che per puro caso governa con Gianni e Pinotto. Tu sei Di Maio almeno quanto Di Maio è Salvini.
Tu ci provi a prendere le distanze dal M5S ma non puoi. Forse convincerai gli idealisti leghisti più radicali, quelli che «il capitano ha sempre ragione e chi gli da torto è un nemico del popolo», ma non puoi convincere chi è uso a ragionare sulle cose almeno un attimo.
Perché basta un attimo a capire che tu, caro Salvini, sei co-responsabile delle azioni grilline, delle scorribande nel chavismo viste in questi mesi, sei co-responsabile della decrescita (in)felice.
Salvini, i barconi sono finiti, la distrazione di massa è finita. Adesso si fa sul serio e la gente comincia ad accorgersene, comincia a pensare che tu sia più interessato a crescere nei sondaggi piuttosto che pensare al destino dell’Italia che sta andando allo sfacelo.
Se sei un patriota, come dici di essere, taglia la corrente a questo governo dello sfacelo.