Gli inglesi sono così egocentrici che quando sulla Manica c’è nebbia non dicono che l’Inghilterra è isolata ma, al contrario, che è il continente a essere isolato. Ecco, questo modo di dire inglese mi è tornato in mente nell’apprendere la volontà britannica di revocare il trattato di Schengen.
Lo ha proposto il Ministro dell’Interno di Sua Maestà, Theresa May, nel vedere qualche migliaio di migranti accalcarsi sulle rive della Manica e, siccome c’era, ci ha messo dentro anche i migranti europei che adesso per andare in Gran Bretagna dovranno prima avere un lavoro, almeno nelle intenzioni della May.
Intendiamoci, tutto questo era ampiamente prevedibile. L’Europa è sottoposta a una pressione migratoria senza precedenti e non ha nessunissima idea di come fare ad arginarla. Chiaro che i singoli Stati si tutelino in modo autonomo. Solo che arrivare a rompere Schengen mi sembra francamente una eresia, anche perché proprio il trattato sulla libera circolazione dei cittadini europei e una delle poche cose positive arrivate dalla creazione dell’Unione Europea.
Francamente non so se la proposta di Theresa May sia solo una provocazione, a me non sembra, ma potrebbe anche essere. So solo che l’immobilità europea di fronte a questo esodo biblico, l’incapacità dell’Europa di governare il fenomeno non può che portare a questo tipo di decisioni “estreme”. Sono mesi che l’Europa giocherella con il fuoco dei migranti, sono mesi che si attende una linea comune che dia le direttive per governare il fenomeno. Invece siamo ancora al traghettamento in Italia dei migranti, alle polemiche su dove metterli e come accoglierli, alla totale incapacità di fornire una qualsiasi possibilità di una vita dignitosa a queste persone, anche perché è faticoso garantirla a noi stessi una vita dignitosa. Tutti bravi a riempirsi la bocca con la parola “accoglienza”, ma accoglienza de che? L’accoglienza è tale se riesci a garantire a chi accogli una vita dignitosa, invece la maggior parte di queste persone finisce nelle grinfie della malavita o dei caporali, a lavorare per pochi euro al giorno o a delinquere. E’ questa l’accoglienza di cui vanno cianciando i “progressisti”?
Quindi, sbaglia la May oppure sbagliamo noi “continentali”? Sbaglia la Gran Bretagna oppure è colpa degli incompetenti burocrati europei che non riescono a dare al nostro continente una linea comune sui migranti? Non lo so, pensateci e datevi una risposta, possibilmente franca.