Qualcuno dovrebbe spiegarmi il significato del termine Islam politico. Lo sento usare in continuazione da coloro che vorrebbero fare distinzione tra Islam radicale e Islam moderato inserendo quest’ultimo nel termine di Islam politico.
Ora, cerchiamo quindi di analizzare cosa significa far parte di una famiglia politica secondo gli standard occidentali. Da noi si da per scontato che lo Stato sia laico e che non esistano partiti politici religiosi. Certo, è esistita la Democrazia Cristiana (e forse esiste ancora), vi sono partiti a destra a forte connotazione cattolica, ma fondamentalmente un partito politico rimane laico, cioè non basa la sua politica e persino la sua esistenza su una religione o su un libro sacro. I partiti e i movimenti politici non si fanno dettare l’agenda dal Vangelo.
Nell’islam questo è impossibile per il semplice fatto che il Corano e la legge islamica, o Sharia, vengono posti come base legislativa e tutto ruota attorno a loro andando, se necessario, anche oltre le leggi nazionali e internazionali. Tutta la politica islamica è dettata dalla Sharia e tutto il resto non conta.
Allora, torno a ripetere la domanda: cosa significa Islam politico? Esiste un Islam laico che non basa le sue azioni sulla Sharia o sul Corano? Qualcuno, molto ottimista, sostiene di si e che questo cosiddetto Islam politico sia rappresentato dalla Fratellanza Musulmana. Bene, allora guardiamo cos’è la Fratellanza Musulmana che secondo alcuni rappresenta l’Islam politico. Per farlo possiamo avvalerci di un dettagliato rapporto dove ci viene spiegato quali sono gli obiettivi della Fratellanza Musulmana e quali sono i mezzi adottati dai Fratelli Musulmani per raggiungere i loro obiettivi.
Leggendo il rapporto sulla Fratellanza Musulmana possiamo cosi vedere che tra gli obiettivi ci sono anche e sopratutto:
- Unificare il mondo sotto il vessillo dell’islam
- Liberare la nazione islamica (Ummah) dalle regole degli infedeli
- Creare un mondo islamico (califfato)
- Creare una nuova civiltà mondiale basata sulla Sharia e sull’Islam
Ora, già i punti 1, 3 e 4 la dicono lunga sulla laicità dei Fratelli Musulmani, ma il punto più interessante è il punto 2. Quel “Liberare la nazione islamica (Ummah) dalle regole degli infedeli” prefigura una non accettazione delle nostre regole e quindi delle nostre leggi ma sopratutto prefigura la ferma volontà di cambiarle a favore delle leggi islamiche.
E’ questo quindi l’Islam politico tanto pubblicizzato da certi intellettuali e pensatori europei? Per loro Islam politico vuol dire qualcosa che vuole cambiare le nostre regole laiche per sostituirle con regole dettate dal Corano? E cosa c’è di “politico” in tutto questo?
Lungi da me fare sterili polemiche, ma se le parole hanno un senso il cosiddetto Islam politico non esiste, è una semplice invenzione, una delle tante a cui i musulmani ci hanno purtroppo abituato con l’aiuto spesso di “pensatori” e “intellettuali” de noantri.