Arrivano finalmente da Angela Merkel parole chiare sulle assurde pretese della Turchia di entrare in Europa. Ieri sera durante il dibattito pre-elettorale con Martin Schulz, suo sfidante alle prossime elezioni tedesche, la Merkel ha usato parole di fuoco contro la Turchia e in particolare contro il Presidente/dittatore turco, Recep Tayyip Erdogan.
«E’ chiaro che la Turchia non può entrare in Europa. Non vedo come possa farlo. Non ho mai creduto che lo potesse fare» ha detto Angela Merkel durante il dibattito politico prima di aggiungere che parlerà della questione con i partner europei e cercherà di mettere fine ai negoziati per l’ingresso della Turchia in Europa.
La dura svolta della Merkel arriva dopo che la Turchia ha arrestato altri due cittadini tedeschi portando a 12 il numero di cittadini tedeschi in custodia (ostaggi) delle autorità turche, tra i quali spicca il giornalista Deniz Yucel, corrispondente da Istanbul per il quotidiano Die Welt, arrestato con l’accusa di “terrorismo” per aver criticato Erdogan.
Ma la questione non si limita all’arresto di cittadini tedeschi. Secondo la Merkel in Turchia è in corso una vera svolta totalitaria con ripetute violazioni dei Diritti Umani che di fatto allontana definitivamente la Turchia da quei valori necessari a un suo ingresso in Europa.
A rischio la tenuta dell’accordo sui migranti
Nell’immediato non si ha notizia di reazioni da parte turca alle durissime parole della Merkel. Poche settimane fa il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, durante la sua visita in Polonia aveva detto che «la Germania deve stare molto attenta a come implementa la sua politica con la Turchia» ricordando che in Germania vivono oltre tre milioni di turchi (una non troppo velata minaccia) e che proprio grazie al peso tedesco si è concluso un accordo secondo il quale la Turchia avrebbe bloccato il flusso di profughi e migranti verso l’Europa, accordo che ora potrebbe saltare. Uno dei giornali turchi online più attivi nel supporto ad Erdogan, il Daily Sabah, riportando le parole della Merkel questa mattina nel ricordare le parole dette dal Ministro degli Esteri turchi in Polonia attribuisce allo stesso ministro un’altra dichiarazione minacciosa nella quale diffida la Germania ad attraversare la “linea rossa” della interruzione dei colloqui per l’adesione della Turchia all’Europa.
Non è la prima volta che Erdogan minaccia la Germania. Nel 2013 lo Spiegel riferiva che a seguito di alcune critiche della Merkel nei confronti di Erdogan i turchi avevano ricordato che in Germania vivono oltre tre milioni di turchi e che, all’occorrenza, avrebbero potuto mettere in difficoltà la tranquillità sociale dei tedeschi. Quella fu la prima di una lunga serie di minacce (velate e dirette) fatte dalla Turchia nei confronti della Germania e dell’Europa.
Ora finalmente sembrerebbe che la Merkel voglia mettere la parola fine alle velleità turche senza più sottostare alle minacce di Erdogan. Una buonissima notizia per tutta l’Europa.