Nelle primissime ore di questa mattina le IDF hanno sventato una pericolosissima infiltrazione di terroristi islamici da Gaza.
Il gruppo di terroristi, presumibilmente di Hamas o della Jihad Islamica, erano armati di fucili d’assalto AK-47, bombe a mano e un lanciamissili anticarro.
I sistemi di controllo delle forze di difesa israeliane avevano notato il gruppo di terroristi islamici avvicinarsi furtivamente alla recinzione nell’area di Khan Younis, nel sud di Gaza, e hanno messo in guardia i soldati di stanza nelle vicinanze.
Quando i terroristi hanno superato la recinzione e sono entrati in Israele i militari israeliani hanno prima intimato l’alt ai terroristi i quali per risposta hanno aperto il fuoco.
Nello scontro armato che ne è seguito tutti i terroristi sono stati eliminati mentre tra i militari israeliani non si registrano vittime o feriti nonostante uno dei terroristi avesse lanciato una bomba a mano.
Come risposta al tentativo di infiltrazione, con molta probabilità finalizzato ad attaccare una comunità israeliana di confine, l’aviazione di Gerusalemme ha attaccato e distrutto un avamposto di Hamas a Deir el-Balah, nella parte centrale della Striscia di Gaza.
Sporadici scontri a fuoco tra militari israeliani e terroristi islamici sono stati segnalati anche nella zona di Kissufim vicino a dove si è verificato il tentativo di infiltrazione.
Pericolo sventato ma si teme escalation
Un portavoce delle IDF ha detto a RR che il tentativo di infiltrazione dei terroristi in Israele sventato dalle forze di difesa israeliane è un fatto molto grave in quanto presumibilmente puntava ad attaccare una comunità di confine e probabilmente a uccidere civili e a prendere ostaggi.
È una significativa escalation che preoccupa il comando IDF che in occasione della festa islamica del sacrificio (Eid al-Adha) che inizia domenica prossima ha deciso di rafforzare le truppe lungo il confine con Gaza portando nella zona anche diversi mezzi blindati oltre a quelli già presenti.