I media di Stato in Iran hanno annunciato che il regime iraniano ha lanciato nello spazio un missile in grado di trasportare un satellite (e quindi anche una testata) di almeno 250 Km. Il lancio è perfettamente riuscito.
Secondo il sito YJC.ir, affiliato alla televisione statale iraniana nonché all’agenzia di stampa semi-ufficiale FARS, il lancio del missile denominato “Simorgh” (fenice in Farsi) è perfettamente riuscito, ma non ha dato nessun dato tecnico.
Sebbene gli iraniani abbiano descritto il lancio missilistico come parte integrante del programma spaziale iraniano volto a mettere in orbita alcuni satelliti, sia gli Stati Uniti che Israele sospettano che dietro al cosiddetto “programma spaziale iraniano” si nasconda in effetti un vero e proprio programma balistico volto alla implementazione di vettori intercontinentali in grado di trasportare testate atomiche o chimiche, il che sarebbe proibito dall’accordo sul nucleare iraniano.
Non ci sono ancora reazioni ufficiali né da Gerusalemme né da Washington al lancio del missile iraniano, tuttavia fonti anonime segnalano una “forte preoccupazione”. Il programma spaziale iraniano è implementato sotto la supervisione del Ministero della Difesa iraniano che fino ad oggi si è rifiutato di fornire le specifiche dei missili testati in questi anni e fatti passare come “vettori per il trasporto dei satelliti”.