Se siete iraniani e siete arrabbiati perché il vostro treno è in ritardo o è stato addirittura soppresso, state calmi e protestate direttamente con Khamenei.
Un attacco hacker contro il sistema ferroviario iraniano ha gettato letteralmente nel caos milioni di viaggiatori.
Gli hacker hanno pubblicato messaggi falsi su ritardi o cancellazioni dei treni sui tabelloni delle stazioni di tutto il paese provocando caos e proteste.
Sui tabelloni delle stazioni sono comparsi messaggi come “lungo ritardo a causa di un attacco informatico” oppure semplicemente “cancellato”.
Ma la cosa più incredibile è stata che i viaggiatori sono stati invitati a protestare chiamando il “servizio clienti” ma il numero fornito era quello che Grande Ayatollah Ali Khamenei.
L’agenzia di stampa semiufficiale Fars ha riferito che l’attacco hacker ha portato a un “caos senza precedenti” nelle stazioni ferroviarie.
Sempre la Fars ha affermato che i treni in tutto l’Iran hanno perso il loro sistema di tracciamento elettronico.
La Fars ha poi rimosso il suo articolo e ne ha postato un altro dove il responsabile della compagnia ferroviaria statale, Sadegh Sekri, affermava che “l’interruzione” non aveva causato alcun problema per i servizi ferroviari.
Non è chiaro chi abbia portato questo attacco informatico all’Iran, reso per altro più difficile dal fatto che l’Iran ha disconnesso gran parte della sua infrastruttura da Internet.