Che i media filo-arabi siano avvezzi ad ogni sorta di porcheria è ampiamente risaputo. L’ultima in ordine di tempo è quella della vergognosa strumentalizzazione di una bambina palestinese gravemente malata e bisognosa di aiuto (qui trovate il link all’articolo che ne parla). Ma che quando, ormai a corto di argomenti per contrastare la verità si passi a insulti e minacce nei confronti di chi, come noi, cerca di ridare un senso alla parola stessa “verità” e “argomentazioni” è il segno che si è sulla buona strada.
Per intenderci, non fa mai piacere ricevere mail e messaggi contenenti minacce e insulti verso chi scrive e che fa onestamente il proprio dovere di persona che vuole informare, però se in luogo delle argomentazioni sincere si predilige la menzogna o, peggio ancora, le minacce e gli sproloqui vuol dire che chi è in contrasto con questa nostra linea ha finito le argomentazioni valide e passa ad altro non potendo contrastare la verità in maniera serena e argomentata. In sostanza, significa che siamo sulla buona strada e a provarlo c’è il crescente nervosismo di una certa parte nei nostri confronti.
L’ultimo messaggio in ordine di tempo lo abbiamo ricevuto ieri sera sul sito di Free Italian Press, un doppio messaggio indirizzato a Sarah F. (e in parte contro Tamara Rinaldini) spedito da un fantomatico “utente” che nel farlo si è nascosto (per altro molto maldestramente) dietro al software “Thor”. Il doppio messaggio diceva testualmente:
il primo – Puttana Sarah F. che fai? Vuoi smistare l’attenzione dei tuoi articoli di merda sui filopalestinesi! Sei proprio una puttana ebrea che vuole mascherare la verità! Perche non parli del tenente colonnello porco israeliano che ha stampato la marca del caricatore sul mento del danese!!! Figlia di puttana! sei proprio una puttana!!!! Siete merda che nasconde la verità questo sei! (errori grammaticali corretti, la sintassi no)
il secondo – Zitta puttana! La palestina è la terra dei palestinesi, voi ebrei di merda siete il popolo ospite! dovete fare i bocchini ai fratelli arabi! la vostra casa è fatta con la merda nel deserto andate li! Non rompete il cazzo con i vostri articoli sui nostri politici, fatti i cazzi tuoi e non rompere le palle! quell’altra puttana di Tamara Rinaldini se ne andasse a fare in culo! se non le sta bene questo paese, andasse anche lei a farsi fottere sotto la stella di David!
Non abbiamo, volontariamente, censurato alcuna parola proprio per rendere l’idea della violenza dei due messaggi, una violenza fine solo a se stessa e che non ha in se alcuna argomentazione di contrasto vero. La prova tangibile che la verità fa male e che difficilmente si riesce a contrastare con argomentazioni che non siano volgari sproloqui.
Siamo abituati a messaggi con questo tenore o messaggi di minaccia, in alcuni casi sono anche partite le denunce (senza fare tanta pubblicità) ma quello che ci ha colpito veramente di questi ultimi due “missive” è proprio la violenza verbale e l’assoluta incapacità di argomentare un risposta agli articoli scritti dalle due nostre collaboratrici.
Guardando il bicchiere mezzo pieno, ci viene da pensare che se si arriva a questo significa che siamo sulla strada buona. Ci spiace naturalmente per le due collaboratrici, ma siamo sicuri che adesso più di prima continueranno a divulgare la verità, quella verità che è difficile contrastare con i fatti.
Noemi Cabitza
Noemi questi sono solo stupidi che non hanno argomentazioni valide. E’ giusto dissentire ma non offendere.
Vorrei dire un paio di cose a questi:
1) non c’è bisogno di essere ebrei per essere amici di Israele e amanti delle tante verità noscoste dai nostri media.
2) Vorrei invitare costoro a studiare la storia dello stato d’Israele. Non quello pieno di menzogne ma quello vero. Quello che mostra come lo stato ebraico sia l’unico democratico e liberale del Medioriente.
Noemi questi sono solo stupidi che non hanno argomentazioni valide. E’ giusto dissentire ma non offendere.
Vorrei dire un paio di cose a questi:
1) non c’è bisogno di essere ebrei per essere amici di Israele e amanti delle tante verità noscoste dai nostri media.
2) Vorrei invitare costoro a studiare la storia dello stato d’Israele. Non quello pieno di menzogne ma quello vero. Quello che mostra come lo stato ebraico sia l’unico democratico e liberale del Medioriente.
io non sono di certo un estimatore di Israele e molto spesso anzi quasi sempre non mi trovo d’accordo con quello che scrivete su questo sito, però questa volta sono d’accordo con Noemi. Questo è un cretino che non è capace di avere un dialogo improntato sul confronto civile. Questi sono quelli che rovinano la causa palestinese
io non sono di certo un estimatore di Israele e molto spesso anzi quasi sempre non mi trovo d’accordo con quello che scrivete su questo sito, però questa volta sono d’accordo con Noemi. Questo è un cretino che non è capace di avere un dialogo improntato sul confronto civile. Questi sono quelli che rovinano la causa palestinese
Io non ho ancora capito in cosa consista questa “causa palestinese”. In passato, i cosiddetti “palestinesi” hanno avuto la possibilità di ottenere dei territori da gestire in mdo autonomo, e li hanno rifiutati (nella persona di Arafat). Mi viene il dubbio che la loro causa consista sostanzialmente nel voler vivere a scrocco, mantenuti con i soldi delle tasse degli israeliani, come riscatto per il fatto che esistono e che qualche loro antenato forse é stato in Palestina.
A parte ciò, sono d’accordo con Noemi: la bestia che c’é nell’essere umano ringhia e sbava quando non sa più cosa dire e come dirlo.
Walter
Noemi ci ho pensato, forse l’idea di mandare una querela a certe persone non é sempre una buona idea, rischi di gettare benzina sul fuoco, di aggiungere un disagio ad un disagio, certe persone non hanno bisogno di una querela ma di un medico, uno Psicologo e/o uno Psichiatra, una querela non li aiuta, non ti aiuta a capire qual’é il Problema, non ci aiuta a risolvere il problema, non elimina il problema. O ,almeno, questo é il mio punto di vista. Walter