Ieri sera sono caduto come una pera cotta. Scherzi della sclerosi multipla. Chiamata immediata al 118 e diversi punti di sutura sulla testa finita a corpo morto sullo spigolo di un mobiletto di legno. Niente di grave se non che ho perso il microchip impiantatomi a mia insaputa dai perfidi americani.
E adesso come farà Obama a sapere dove vado, cosa penso, cosa diavolo faccio? «Hai visto? – ha detto il medico all’infermiera che mi ricuciva – aveva ragione il deputato di Beppe Grillo (Paolo Bernini), i microchip ci sono veramente».
E adesso? Beh, adesso che mi sono liberato del controllo remoto dei perfidi americani voglio il teletrasporto. Lo chiederò a Casaleggio, lui che è così all’avanguardia nelle tecnologie moderne. Sono sicuro che nei cassetti segreti qualcosa del genere ce l’ha. Magari potrebbe fare una legge per darlo a tutti così che ci si possa spostare talmente velocemente da eludere i microchip americani. E poi mi potrebbe far comodo, riuscirei a spostarmi con più facilità invece di usare sempre queste maledette stampelle. Chissà se la mutua lo passa il teletrasporto.
ma con tutti quei punti ti danno anche un premio?