Coloro che in Europa continuano a considerare Hezbollah alla stregua di un partito politico e non un gruppo terrorista pericolosissimo che tiene in ostaggio il Libano, dovrebbero guardare le fotografie diffuse ieri dal IDF, l’esercito israeliano, immagini che mostrano come Hezbollah stia costruendo fabbriche di missili di precisione persino nel cuore di Beirut, cioè in mezzo alla popolazione civile.Le immafini del IDF sono state diffuse subito dopo che il Premier israeliano, Benjamin Netanyahu, dal palco delle Nazioni Unite aveva ammonito, tra le altre cose, proprio Hezbollah sul fatto che «Israele sa cosa stanno facendo».
Ed era proprio a questo che si riferiva il Premier israeliano, alle fabbriche di missili di precisione finanziate dall’Iran che Hezbollah ha posizionato proprio in mezzo alle case civili in Libano e persino nel cuore di Beirut.
Secondo l’intelligence del IDF il “progetto missili di precisione” è finanziato proprio dall’Iran che oltre al denaro sta fornendo anche il know-how tecnologico su come aggiornare i missili già in mano a Hezbollah per renderli più precisi.
Secondo l’intelligence militare, uno dei siti si trova all’interno di uno stadio di calcio, mentre un altro è adiacente all’aeroporto internazionale Rafic Hariri di Beirut. Le immagini satellitari mostrano anche un sito nel cuore di un quartiere residenziale a soli 500 metri da una pista di atterraggio dell’aeroporto.
La popolazione libanese usata come scudi umani
In sostanza Hezbollah sta usando la popolazione libanese come scudi umani costruendo questi siti di produzione e aggiornamento di missili proprio in mezzo alle case in modo che non possano essere attaccati senza provocare anche vittime tra i civili. Un metodo subdolo già ampiamente usato dai terroristi libanesi nel sud del Libano dove gli arsenali e i centri di comando sono nascosti tra fattorie e centri abitati per non essere colpiti.
Durante la presentazione delle immagini il comando IDF ha ricordato che Hezbollah dispone già di un immenso arsenale di missili in grado di colpire quasi ogni punto del territorio israeliano, missili che però pur garantendo «una potenza di fuoco di alta qualità» non sono così precisi come i terroristi libanesi vorrebbero. Con l’intervento di upgrade iraniano saranno invece in grado di colpire obiettivi israeliani con una precisione di 10 metri. Un pericolo per Israele che lo Stato Ebraico non può permettersi di sottovalutare.