Gino Strada al Quirinale? E’ questa l’idea che si fa largo tra i sostenitori del Movimento 5 Stelle. Lo dice anche Paolo Becchi, definito un “intellettuale grillino” molto vicino a Beppe Grillo.
Secondo Becchi “Gino Strada sarebbe il candidato con le maggiori opportunità per la presidenza della Repubblica. Strada piace al Movimento 5 Stelle, piace a molta altra gente, è una persona pulita che mette un impegno notevole in quello che fa”.
Che Gino Strada piaccia a molta gente è indubbio. In lui vedono “l’eroe che soccorre gli ultimi”, l’uomo che ha messo in gioco tutta la sua vita per le vittime delle “guerre imperialiste”. Certo, in pochi sanno che fu Gino Strada uno dei pochissimi a difendere Omar Al-Bashir dalla accuse del Tribunale Penale Internazionale. E chi è Omar Al-Bashir? Nessuno, solo il dittatore del Sudan, accusato dal Tribunale Penale Internazionale del genocidio in Darfur, di crimini di guerra e di altre cosucce irrilevanti.
E quanti sanno delle connessioni tra Gino Strada e i talebani afghani? Certo, in molti diranno che quelle “connessioni” si sono rese necessarie per poter operare in Afghanistan e che se qualche volta ha curato anche qualche talebano è un dovere morale farlo. Ma se è vero che in territorio di guerra per un medico è un “dovere morale” curare anche un nemico, è altrettanto vero che è un suo dovere denunciarlo. Non mi risulta che questo sia mai avvenuto.
Francamente, senza nulla togliere all’operato lodevole di Emergency, a me Gino Strada sta parecchio sulle palle. Sarebbero già sufficienti alcune su idee sinistroidi ma quello che più detesto di quest’uomo è l’attivismo politico, il suo scendere in campo, una cosa che chi presiede una ONG non dovrebbe mai fare specie se opera in zone di guerra dove l’essere imparziali ha il suo peso. Prima la difesa dei talebani e dei loro deprecabili costumi, poi quella di Bashir. Ma che cavolo di persona è uno che difende degli assassini e un genocida?
E lo vogliono al Quirinale. Ma fatemi il piacere………
Per i furbi le vie del Signore sono infinite…..
ci mancherebbe solo Gino Strada al quirinale