E finiamola di chiamarli “progressisti”

19 Settembre 2021

Quando paragoni l’omicidio di Jamal Khashoggi ad una legittima operazione di autodifesa israeliana, non sei progressista, sei una idiota.

Quando paragoni la violenta repressione del governo colombiano sui manifestanti ad una legittima operazione israeliana su un obiettivo militare, non sei progressista, sei una idiota.

Quando affermi che l’esercito israeliano “bombarda i civili” non solo non sai quello che dici, non solo trascuri il fatto che è Hamas ad usare i civili come scudi umani, ma pensi di essere una progressista quando invece sei una idiota.

La deputata americana Alexandria Ocasio-Cortez, universalmente definita progressista solo perché appartenente al Partito Democratico, ha presentato un emendamento per bloccare il trasferimento di 735 milioni di dollari a Israele destinati per l’acquisto di kit che trasformano bombe non guidate in missili guidati GPS.

La deputata “progressista” ha affermato di aver presentato sette emendamenti per bloccare gli aiuti americani a coloro che abbiano commesso “gravi violazioni dei diritti umani, genocidi o crimini di guerra riconosciuti a livello internazionale”. E tra questi non ha potuto fare a meno di infilarci l’unica democrazia in Medio Oriente, Israele.

Dice bene l’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Gilad Erdan, quando afferma che si aspetterebbe che “un membro del Congresso capisse che Israele sta difendendo i suoi cittadini contro Hamas, un’organizzazione terroristica” aggiungendo che l’emendamento della cosiddetta deputata progressista “legittima ulteriormente i loro attacchi atroci contro civili innocenti, così come le bugie antisemite”.

La “deputata progressista” Alexandria Ocasio-Cortez insieme ad altre “progressiste” come Rashida Tlaib, Ilhan Omar, e Ayanna Pressley, forma quella che i media americani chiamano “the squad”, la squadra progressista a cui piacciono più i terroristi che le democrazie.

“the squad”, Rashida Tlaib, Ilhan Omar, Alexandria Ocasio-Cortez e Ayanna Pressley

E sinceramente sarebbe arrivato il momento di smetterla di accostare il termine “progressista” a queste persone. Il progressismo è una cosa seria, portata avanti da persone serie non ma macchiette come queste qui.

Il progressismo è una cosa bellissima perché mira a migliorare la società, non a giustificare i terroristi islamici. Il progressismo è sviluppo, non regresso.

Queste persone cosiddette “progressiste” mirano invece unicamente a giustificare il terrorismo contro Israele confondendolo volontariamente con una forma di resistenza che in questo caso non esiste.

Hamas non è un gruppo resistente, Hamas è un gruppo terrorista che ha come obiettivo statutario la distruzione di Israele. Giustificare Hamas non è progressista, giustificare Hamas è terrorista.

Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

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