Escalation del terrorismo palestinese: dopo l’attentato a Gerusalemme arrivano i missili da Gaza

24 Marzo 2011

«Siamo di fronte a una vera e propria escalation di tipo militare e terroristico». A dirlo è un esperto del Ministero della Difesa israeliano. Dopo il gravissimo attentato di ieri a Gerusalemme che ha fatto un morto e oltre 50 feriti, ieri sera e questa notta sono piovuti missili da Gaza verso Israele.

Ieri, dopo tanto tempo, è tornato il terrore a Gerusalemme dove una mano terrorista ha piazzato una bomba nei pressi della stazione degli autobus. Anche se non ancora ufficialmente, la rivendicazione è arrivata dalla Jihad Islamica, il gruppo più estremista presente nella Striscia di Gaza, armato e finanziato da Teheran. Subito dopo l’attentato due missili Grad hanno colpito la città israeliana di Beer Sheva.

Questa notte nuovi missili sparati dalla Striscia di Gaza hanno colpito la zona a sud di Ashkelon senza fare feriti ma provocando stati di shock tra la popolazione. Un altro missile, sempre sparato da Gaza, ha colpito la zona occidentale del Negev. Anche in questo caso solo tanta paura ma per fortuna non si registrano vittime o feriti tra la popolazione. Nei giorni scorsi il territorio di Israele è stato fatto oggetto di continui lanci di missili e di colpi di mortaio.

Secondo quanto afferma Khaled Abu Toameh sul Jerusalem Post, “siamo di fronte ad una importante escalation degli attentati che vuole spingere Israele a reagire contro Hamas” allo scopo di compattare i palestinesi dietro al movimento terrorista in forte perdita di consensi e oggetto di diverse proteste nelle scorse settimane, proteste regolarmente represse nel sangue.

La situazione in Egitto non aiuta certo la pace. Infatti da quando è caduto il Governo di Mubarak, dai tunnel lungo il confine tra Gaza ed Egitto sono iniziate a fluire verso la Striscia tonnellate e tonnellate di armi, tra le quali alcune modernissime e pericolosissime non solo per Israele ma anche per il traffico civile aereo e navale. La scorsa settimana la marina israeliana ha bloccato un carico di armi destinato ad Hamas che comprendeva missili a guida laser, sistemi di puntamento complessi, radio militari, bombe da mortaio, esplosivi e decine e decine di tonnellate di armi di ogni tipo. E’ chiara l’intenzione del gruppo terrorista che controlla la Striscia di Gaza di armarsi e di scatenare un nuovo conflitto con Israele.

A Gerusalemme per ora si sono limitati a rispondere con azioni mirate che purtroppo hanno provocato anche qualche vittima civile che, come sempre, staziona intorno ai depositi di Hamas, ma la sensazione è che i comandi israeliani stiano pensando a d una risposta più articolata. Del resto non si può pretendere che Israele sopporti questi attacchi terroristici senza reagire.

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