Elezioni: si salvi chi può

26 Febbraio 2013

bersani-grillo-berlusconi

Per un vecchio radicale sionista e impenitente come me, sapere che il partito del mullah Grillo è il primo partito in Italia è un vero colpo al cuore. Mi fa pensare che gli italiani siano dei masochisti e che dal passato non abbiano capito niente.

Mi rendo conto che scegliere era difficile. Votare per il PD voleva dire votare per Bersani (inconcludente) e per D’Alema al Ministero degli Esteri. Votare per Berlusconi voleva dire votare per Ruby Rubacuori nipote di Mubarak e per un ritorno al passato fatto solo di leggi ad personam. Votare per Grillo equivaleva a un salto nel buio. E’ mia convinzione che Grillo sia solo un enorme bluff e che rappresenti una corrente nazi-comunista che si colloca all’estremo di tutto. Monti nemmeno lo prendo in considerazione anche se va detto che gli hanno dato colpe non sue (le aveva Berlusconi). Però sapere che se avesse vinto Monti ci toccava leccare il culone della Merkel francamente non mi entusiasma. Gli altri (Ingroia, Fini, Casini, ecc. ecc.) nemmeno li nomino.

E allora? E allora niente. Abbiamo semplicemente fatto un passo indietro, una di quelle cose che si fanno per disperazione ma che poi portano danni maggiori e irrevocabili. Mi viene da dire “si salvi chi può”. Chiederò asilo politico a Israele.

Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

2 Comments Lascia un commento

  1. La nomenclatura comunista del PD insiste nel fare un Governo con i grillini. La Finocchiaro lo ha detto su Rai3. Siamo alla frutta. Non scappare, rimani in Italia, ci divertiremo. Il mio godimento e’ quello di vedere Di Pietro e Fini fuori definitivamente dalla politica.

    • PD e Grillo? Un incubo caro Dido. Saremo invasi da puerpere arabe pronte a giurare di aver partorito sulle coste di Lampedusa, le nostre frontiere saranno un colabrodo, Ahadinejad parteciperà per interposta persona alla politica estera mentre D’Alemmah tornerà a passeggiare per le vie di Beirut a braccetto con i terroristi di Hezbollah solo per fare un dispetto a noi.

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