L’Arabia Saudita ha deciso di normalizzare i rapporti con Israele e magari di entrare negli accordi di Abramo e nella cosiddetta “NATO araba”?
Sembrerebbe che sia proprio così. Ieri il regno saudita ha annunciato che da oggi permetteranno a tutte le compagnie aeree, incluse quelle israeliane, di sorvolare il proprio spazio aereo.
L’occasione l’ha fornita il viaggio del Presidente Joe Biden in Medio Oriente che si trasferirà da Israele in Arabia Saudita colando direttamente dallo Stato Ebraico al Regno Saudita, cosa non permessa solo fino a poche ore fa.
Se come sembra anche l’Arabia Saudita si unirà alla coalizione arabo-israeliana denominata MEAD – Middle East Air Defense – che in pratica è l’accordo tra Israele e diversi Paesi Arabi per una difesa aerea congiunta come primo passo verso un vero e proprio accordo di difesa reciproco, allora veramente per l’Iran si metterà male come ha affermato nei giorni scorsi il Ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz.
Per di più l’Arabia Saudita sarebbe di fondamentale importanza per un eventuale attacco israeliano alle centrali nucleari iraniane o a qualsiasi altro obiettivo in Iran in quanto permetterebbe di rifornire gli arei israeliani in volo sul proprio spazio aereo, oppure addirittura che Israele possa usare un aeroporto saudita come “punto di scalo e rifornimento” sia all’andata che al ritorno, com’era originariamente pensato il primo piano d’attacco all’Iran.
Non solo, una normalizzazione dei rapporti tra Israele e Arabia Saudita potrebbe vedere accordi bilaterali per la difesa che includano sistemi di difesa antiaerea e antimissile visto che Riad di recente è stata vittima di diversi attacchi con droni iraniani. Naturalmente non si sta parlando di Iron Dome, anche se è quasi pronta la nuovissima versione denominata Iron Beam che usa il laser invece dei missili, quanto piuttosto di altre soluzioni non meno importanti come i sistemi di difesa aerea David’s Sling e SPYDER.
Insomma, il tanto atteso avvicinamento tra Israele e Arabia Saudita oltre a portare importanti vantaggi economici ad ambedue gli Stati, a livello militare porterà severi guai all’Iran è quasi sicuramente sarà l’anticamera dell’attacco israeliano all’Iran.