Un gruppo di cecchini della Jihad Islamica posizionati lungo il confine tra Israele e la Striscia di Gaza, hanno sparato contro i militari dell’IDF.
Non si registrano feriti tra i militari israeliani che hanno risposto al fuoco neutralizzando la minaccia.
L’attacco terroristico, apparentemente studiato a tavolino, arriva proprio nelle ore in cui Israele e Hamas stanno trattando una tregua a lungo termine e proprio all’indomani di importanti concessioni da parte israeliana verso i cittadini e i commercianti dell’enclave palestinese.
Appare chiaro il tentativo da parte della Jihad Islamica, dipendente direttamente dall’Iran, di boicottare qualsiasi ipotesi di cessate il fuoco a lungo termine che toglierebbe a Teheran quel terzo fronte attraverso il quale minacciare Israele.
Non a caso proprio ieri il Premier israeliano, Benjamin Netanyahu, aveva ammonito che le concessioni fatte da Israele e che sarebbero partite oggi sarebbero entrate in funzione solo se lungo il confine con la Striscia di Gaza ci fosse stata totale calma.
Sembra tuttavia che l’attacco della Jihad Islamica ai militari israeliani non abbia pregiudicato l’entrata in vigore delle disposizioni che tendono ad ammorbidire l’embargo su Gaza, quali per esempio l’ampliamento della zona di pesca e migliaia di permessi per entrare in Israele destinati ai commercianti di Gaza.