La conferenza di pace per il Medio Oriente che la Francia, non si sa bene a che titolo, sta organizzando non vedrà la partecipazione di Israele, cioè dell’attore più importante. Solo questo basterebbe a spingere chiunque non sia accecato dall’odio antisemita a porsi delle domande, ma non i francesi che ieri hanno detto di voler andare avanti comunque.
Ieri il Ministro degli Esteri francese, Jean-Marc Ayrault, in visita lampo in Israele e dopo aver parlato con il Premier israeliano, Benjamin Netanyahu, il quale gli ha spiegato le ragioni per le quali Israele non parteciperà a questa ennesima farsa, ha detto che in ogni caso la conferenza di pace per il Medio Oriente si terrà.
Netanyhau ha spiegato che Israele non ci sarà per poche ma serie motivazioni. La prima è che la conferenza di pace per il Medio Oriente organizzata dalla Francia si basa esclusivamente sulla proposta di pace saudita del 2002 che prevede il ritiro israeliano entro i confine del 1967 e di lasciare Gerusalemme Est, proposta già a suo tempo rigettata da Israele. In sostanza è già stato tutto deciso senza tenere in considerazione le motivazioni israeliane, senza cioè alcuna trattativa che dovrebbe essere invece alla base di qualsiasi colloquio o conferenza. Questo rende la presenza di Israele del tutto superflua. In secondo luogo la farsa francese oltre che a essere appunto una farsa, rischia seriamente di danneggiare veramente le trattative di pace tra israeliani e palestinesi, quelle vere, in quanto fornisce a questi ultimi la scusa perfetta per non sedersi al tavolo delle trattative. Perché lo dovrebbero fare quando i francesi e i loro partner arabi e occidentali concedono tutto ai palestinesi e nulla a Israele? Oltre a essere una farsa l’iniziativa francese è una trappola diplomatica nemmeno tanto nascosta. Infine ieri Netanyahu ha evidenziato la chiara parzialità francese a favore degli arabi palestinesi, una parzialità emersa in modo evidente con il voto francese alla risoluzione dell’UNESCO che nega millenni di storia di Gerusalemme. Perché mai Israele dovrebbe partecipare a una conferenza di pace per il Medio Oriente guidata da chi così palesemente nega la storia e si dimostra estremamente ostile allo Stato Ebraico? Tanto vale lasciare l’iniziativa ai sauditi o agli iraniani.
Insomma, siamo di fronte a una vera e propria farsa che rischia seriamente di compromettere ancora di più la situazione in Medio Oriente invece che tentare di risolverla. E’ il tentativo, anche piuttosto maldestro, di mettere in piedi un trappolone diplomatico ai danni di Israele al quale chiaramente lo Stato Ebraico non si presta.
Netanyahu ha ribadito che l’unico modo per trovare una soluzione all’annoso conflitto con gli arabi cosiddetti “palestinesi” è il colloquio diretto tra le due parti in causa e ha ribadito la sua disponibilità a sedersi a un tavolo di trattative con gli arabi palestinesi, disponibilità che chiaramente viene negata dalla controparte araba visto che la farsa francese fornisce loro l’alibi perfetto.
Scritto da Maurizia De Groot Vos
È una conferenza arabo-francese su COME FO††´E®E ISRAELE…
A che titolo?… Son CINQUANT’ANNI che la Francia non perde occasione per CERCARE DI FAR DEL MALE A ISRAELE!
Speriamo che gli Ebrei se ne vadano da lí e che la Francia affoghi in un mare di maomettani: se LI MERITANO!
Sono d’accordo con te, la Francia e’ sulla buona strada, e in buona compagnia…….purtroppo
Il fumetto MINIONS (cioe’ Hollande)prende questa iniziativa,forte della
nullita’ politica di Obama, che nonostante i devastanti danni prodotti in medio oriente dalla sua politica ostile, al limite dell’odio cieco contro Israele pur di fare danni a Nethanyau appoggerebbe qualsiasi soluzione
anti israeliana venga messa sul tavolo…..ma il conto alla rovescia per lui
( e per MINIONS,) e’ gia’ iniziato, e da anatra zoppa presto sara’anatra arrosta.Israele,deve strigere i denti e aspettare