Il Malawi ha respinto la richiesta dell’Unione Africana di permettere l’ingresso al dittatore sudanese, Omar al-Bashir, in occasione della riunione dell’Unione Africana che avrebbe dovuto tenersi proprio in Malawi. La decisione del Governo del Malawi determina anche lo spostamento della riunione dell’Unione Africana ad Addis Abeba.
Omar al-Bashir è ricercato dal Tribunale Penale Internazionale per crimini di guerra. Di recente gli USA hanno avvertito quei Paesi che permetto l’ingresso al loro interno a Bashir che come ritorsione avrebbero tagliato gli aiuti non umanitari. La proposta, avanzata dal Sen. repubblicano Frank Wolf, è piaciuta al Congresso e come si vede sta avendo i suoi primi effetti.
Il Presidente del Malawi, Joyce Banda, ha dichiarato che «Omar al-Bashir non è il benvenuto in Malawi» e che se avesse messo piede nel Paese «sarebbe stato arrestato e consegnato al Tribunale Penale Internazionale».
E’ la prima importante crepa che si crea all’interno dell’Unione Africana, fatto questo che fa ben sperare in merito alla possibilità che altri Paesi in futuro neghino l’accesso al criminale di guerra Omar al-Bashir o che, addirittura, procedano al suo arresto.
Claudia Colombo
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