Lite in casa palestinese tra Hamas e Fatah. I leader del gruppo terrorista che tiene sotto ostaggio la Striscia di Gaza se la sono presa con la richiesta inoltrata da Abu Mazen per il riconoscimento della Palestina all’Onu definendola “solo un fatto cosmetico”.
Ai terroristi di Hamas non va giù il fatto che Fatah abbia chiesto “solo” il ritorno ai confini del 67. Hamas vuole la cancellazione dello Stato di Israele mentre la richiesta avanzata da Fatah prevede che una parte del territorio rimanga al popolo ebraico. Insomma, troppo poco. O tutto o niente.
Per questo Hamas ha vietato esplicitamente nella Striscia di Gaza qualsiasi manifestazione a sostegno della richiesta palestinese di riconoscimento alle Nazioni Unite. Chiunque verrà sorpreso a manifestare verrà immediatamente incarcerato.
Ora la confusione regna davvero sovrana nei territori ebraici occupati dagli arabi. Da un lato Fatah vuole il riconoscimento, dall’altro Hamas non lo vuole, in mezzo c’è il Führer turco Erdogan che appoggia Hamas ma appoggia anche la richiesta di Fatah arrivando ad intimidire i governi arabi titubanti se approvare o meno il riconoscimento della ANP (ops, della Palestina).
Certo che l’indecisione per il nazista turco deve essere davvero grande. Diplomaticamente deve appoggiare la richiesta della ANP ma in cuor suo vorrebbe appoggiare con forza il pensiero di Hamas, cioè vorrebbe cancellare Israele dalle cartine geografiche (ricorda qualcuno?).
Comunque la decisione di Hamas, secondo quanto dice il politburo del gruppo terrorista, è irreversibile. Non appoggeranno la richiesta della ANP all’Onu volendo tutto e non solo una parte della torta. E ancora c’è qualcuno in giro per il mondo (Obama e Ashton in primis) che chiede a Israele di trattare con Hamas.
Sarah F.