Finiti i soldi per i palestinesi. Deficit in Palestina fuori controllo. Le colpe del BDS

4 Gennaio 2017

I palestinesi hanno finito i soldi, ovvero, i finanziatori dei palestinesi si sono stufati di elargire milioni a fondo perduto in quel pozzo senza fine che è l’inesistente Palestina.

Così il Primo Ministro palestinese, Rami Al-Hamdallah, è costretto ad ammettere con il giornale Al-Quds che il deficit palestinese è fuori controllo e che i palestinesi saranno costretti a improntare una politica di austerity molto aggressiva.

«Lo scorso anno ci aspettavamo di ottenere 1,2 miliardi di dollari dai donatori, invece abbiamo ottenuto “solo” 640 milioni di dollari» ha detto Rami Al-Hamdallah ad Al-Quds. L’intervista al giornale arabo arriva subito dopo una riunione del Governo di Ramallah dove il Primo Ministro palestinese ha spiegato ai suoi colleghi che il deficit palestinese è fuori controllo e che saranno necessarie importanti misure di austerity.

Il problema che si trovano ad affrontare i palestinesi non è un problemino temporaneo, l’Arabia Saudita che elargiva 20 milioni di dollari al mese, da aprile non versa più un dollaro. Anche gli Emirati Arabi Uniti hanno tagliato i loro corposi finanziamenti ai palestinesi. Il motivo è che gli arabi sono stanchi in primo luogo di Abu Mazen che vorrebbero fuori e in seconda battuta, anche se non lo ammetteranno mai, sono stanchi di elargire milioni e milioni di dollari per lo sviluppo palestinese quando di questo sviluppo non vi è traccia e tutti i soldi donati finiscono in conti esteri intestati ai leader palestinesi che fanno la vita da nababbi mentre la popolazione vive quasi esclusivamente di sussidi.

E non va dimenticato un altro fattore importante che i palestinesi non ammetteranno mai, il boicottaggio delle aziende israeliane che ha provocato una emorragia di posti di lavoro senza precedenti tanto da portare il rapporto decifit/PIL al 15% in pochi mesi. Meno lavoro significa meno prodotto interno lordo. Le aziende israeliani boicottate dal Movimento BDS hanno reagito mandando a casa i lavoratori palestinesi e il risultato è davanti agli occhi di tutti. Le entrate sono diminuite di milioni e milioni mentre è aumentata la disoccupazione. Non c’è che dire, per il Movimento BDS è proprio un bel risultato.

Franco Londei

Politicamente non schierato. Sostengo chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l'Italia

2 Comments Lascia un commento

  1. L’unico mio pensiero è che proseguano così in modo che prima o poi la gente si ribelli ed avverrà una carneficina. Ed all’ora gli europei chiederanno ad ISRAELE di mettere fine al bagno di sangue….mi dirai fantapolitica? No se non arriveranno i soldi velocemente qualcosa succederà. E poi se in ginocchio i palestinesi dovranno, gioco forza sedersi ad un tavolo e negoziare.

  2. I soldi sono l’humus vivendi con i quali l’odio verso Israele si somma giorno dopo giorno.
    Meno soldi, meno odio!
    Abu Mazen dovrà rimandare l’acquisto di nuove scarpe!

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