Che il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu fosse solo una macchietta nelle mani dei Paesi arabi è una cosa nota, basti dare una breve scorsa ai suoi membri (passati e presenti) per rendersi conto che è tutto fuorché un organismo imparziale o atto a difendere i Diritti Umani. Ma la decisione da parte di questo strano (e costoso) organismo di ascoltare un altissimo membro di Hamas le supera davvero tutte.
Ismail al-Ashqar, così si chiama l’alto membro di Hamas che oggi parlerà davanti al Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu a Ginevra e lo farà su invito della Svizzera che si rivela uno dei Paesi europei più vicini al gruppo terrorista palestinese. Ismail al-Ashqar è infatti il secondo altissimo membro di Hamas che in pochi mesi viene invitato dal Governo svizzero. Qualche mese era stata la volta di una folta delegazione di terroristi di Hamas guidata da Mushir al-Masri. In quella occasione il Governo svizzero mise a disposizione del gruppo terrorista palestinese le banche svizzere per effettuare qualsiasi transazione finanziaria e una cospicua somma di denaro promettendo anche altri aiuti di tipo finanziario.
Secondo alcune indiscrezioni oggi Ismail al-Ashqar parlerà dei membri di Hamas detenuti nelle carceri israeliane e degli arresti che l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) ha effettuato, secondo Hamas, per conto di Israele. Naturalmente il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu si guarderà bene dal discutere le sistematiche violazioni dei Diritti Umani che Hamas commette nella Striscia di Gaza, di parlare delle violazioni dei Diritti Umani in Siria o di problematiche più importanti. Invece ascolterà un capo terrorista raccontare fandonie sulle presunte violazioni dei Diritti Umani effettuate da Israele su terroristi, assassini di bambini e persino assassini del loro stesso popolo. E’ presumibile che poi Ismail al-Ashqar farà il solito piagnisteo “sull’assedio di Gaza”, sulla “occupazione israeliana” e su quel brutto vizio di Israele di difendersi dagli attacchi terroristici.
Una cosa è certa, dopo essere stato guidato da Iran, Libia, Cina ecc. ecc. cioè dai peggiori stati violatori dei Diritti Umani, con questa iniziativa il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu perde ogni tipo di credibilità. Un capitolo a parte andrebbe dedicato alla Svizzera e alla sua palese politica antisemita, una cosa che non mancheremo di fare nei prossimi giorni.
Sarah F.